TERAMO – (jacopodifrancesco) Finalmente. Il Teramo ritrova il sorriso, e nonostante l’orario ritrova anche il suo Bonolis, che spinge fino alla fine. Barbuti apre le danze, la partita si dimostra un rodeo ma il Diavolo ci sta dentro mentalmente e fisicamente; poi l’autogol di Semenzato regala quella sicurezza che le scelte sbagliate in contropiede avevano negato in precedenza.
5-3-2 conservativo solo all’apparenza per Ugolotti, le novità sono Baccolo – riposo per Ilari – insieme ad Altobelli e Karkalis. Tedino risponde col solito 4-3-1-2.
Inizio inatteso Il Teramo in avvio fa la partita, il Pordenone gioca d’attesa aspettando l’errore di Speranza e compagni. Tuttavia il ritmo lo impone il Diavolo, e si vede anche un’altra sicurezza nel giocare con pochi tocchi e cercando la profondità tra le linee.
La gara diventa sempre più nervosa grazie anche alle giocate sporche di Misuraca, Ilari rileva Baccolo al 26′ a causa di un contrasto duro. Entrambe le squadre arrivano sui 20 metri, ma non creano pericoli concreti. Poi una ripartenza firmata Sansovini porta al corner sul quale Barbuti da vero falco d’area infila l’1-0 al 36′.
Caos sulla mediana Amadio viene ammonito subito dopo per un fallo sul solito Misuraca, da qui un accenno di rissa dal quale escono due rossi, all’indirizzo di Imparato e Ingegneri: l’arbitro ha definitivamente perso il controllo della gara.
Ripresa di fuoco Il secondo tempo si apre con il primo dei tre miracoli di Narciso, ora il tema tattico è chiaramente diverso: il Teramo si arrocca ma riesce a tenere la linea difensiva alta quando serve, il fuorigioco funziona. Gli ingressi di Ilari e soprattutto Petrella – dentro per un super applaudito Sansovini – sono decisivi per ripartire con continuità e velocità, poi però il Diavolo sbaglia parecchie scelte al limite dell’area.
Chiusura definitiva Narciso salva ancora la barca due volte, Di Paolantonio si mangia un gol fatto: si va da un’area all’altra con una facilità disarmante, l’equilibrio è tanto sottile quanto pericoloso. Petrella inventa un grande assist per il neo-entrato Tempesti, che spara su Tomei, ma Semenzato regala il 2-0 al Teramo con una spizzata scellerata.
Applausi per Ugolotti. Capace in una settimana di dare un’identità a questa squadra, applausi ai ragazzi che hanno finalmente messo in campo una prova di nervi, di sicurezza e di intelligenza. La strada però resta lunghissima: con un’altra prestazione così, all’Euganeo di Padova – domenica alle 14:30 – il Teramo non partirà sconfitto.
Teramo Calcio (5-3-2) Narciso; Imparato, Caidi, Speranza, Altobelli, Karkalis; Baccolo (26’Ilari) Amadio, Di Paolantonio; Sansovini (60’Petrella), Barbuti (72’Tempesti)
Pagelle
Migliore in campo: Narciso 8,5 tre miracoli, senza mezzi termini. Perfetto anche in uscita
Imparato 6 solita grinta, da capire il perché del rosso
Caidi 7 padrone delle palle alte
Speranza 6,5 torna importante anche in fase d’impostazione
Altobelli 6,5 preciso, così non esce più
Karkalis 6,5 meno timido del solito, efficace in copertura
Baccolo 6 parte bene, poi un contrasto lo condanna
Amadio 6,5 finalmente il regista che conoscevamo
Di Paolantonio 6 sbaglia due gol e fa fatica con la squadra bassa, ma è sempre utile
Sansovini 6,5 tanto lavoro per la squadra
Barbuti 7 gol da punta vera, prende calci ma continua a far salire la squadra
Ilari 7 porta rapidità e intensità, cuore del centrocampo
Petrella 7 è io giocatore perfetto se devi ripartire
Tempesti 6 anche lui lavora per la ragion di stato